3) Franz Liszt, colui che riempì Villa d’Este di musica
Una forte amicizia abitava Villa d’Este
Il cardinale Von Hohenlohe aveva fatto di Villa d’Este la sua dimora. L’aveva ristruttura e ripulita.
Qui nella villa amò circondarsi di artisti e persone di cultura, come ad esempio il compositore ungherese Franz Liszt, che a Tivoli scrisse molte delle sue opere.
L’amore dei due per Tivoli
Calore e cordialità accolsero i due sin da subito. Fu per questo che, dopo un inverno freddo che aveva lasciato Tivoli con pochissime provviste, i due amici organizzarono un concerto nella Sala del Trono di Villa d’Este.
Nobili, gentiluomini e gentildonne provenienti da tutta Italia raggiunsero Tivoli per assistere all’esibizione del compositore ungherese Franz Liszt.
Fuori, la luce rossa dello stupendo tramonto tiburtino che si rifletteva sui giochi d’acqua delle fontane.
Dentro, la sala gremita.
Quando il maestro cominciò a suonare, anche gli affreschi poterono percepire l’emozione e la commozione presente in quella sala. Arte nell’arte. Tutto ciò, per donare in beneficenza il ricavato della serata agli abitanti di Tivoli più in difficoltà.
Un addio dopo aver riconsegnato Villa d’Este all’umanità intera
Il compositore dimorerà a Tivoli fino al 1885. Il cardinale bavarese abiterà la Villa fino al 1896, anno in cui morì, dopo aver riconsegnato alla città di Tivoli e all’umanità intera un bene così prezioso, rinato grazie alle sue finanze personali. La Villa tornò a tutti gli effetti di proprietà degli Asburgo. Almeno fino a….